07 settembre, 2004

Photo Album

Raccolgo in questo post gli scatti migliori delle piante che ho coltivato negli ultimi anni.
Mi riprometto di ampliare con nuove foto, appena arrivano le ferie e avro' quindi un po' di tempo.


Eusteralis Stellata





Hygrophyla Difformis


Ludwigia Repens Rubin


Limnophila Sessiflora


Caridina Japonica su Rotala Rotundifolia


06 settembre, 2004

Costruzione di un reattore di CO2 artigianale


Premessa
Ovviamente la procedura e' indicativa e va adattata ai materiali a disposizione, che possono essere piu' o meno differenti da quelli che ho usato io.
Ringrazio anche gli autori degli articoli sulla costruzione di reattori che si sono sui vari portali di acquariofilia dai quali ho tratto spunto.
Buona lettura....


Fase 1

Ecco quello che ho utilizzato innanzitutto:
- tubo di plastica (diametro 4-5 cm, lunghezza 10-15 cm)
- foglio plexiglass spessore 2-3 mm
- piccola pompa ad immersione (io ho usato una askoll, non ricordo il modello)
- una curva a 90° del diametro del tubo di uscita della pompa
- staffa con ventose per riscaldatore
- spugna a grana grossa
- una manciata di cannolicchi qualsiasi, meglio se non troppo grossi
- una siringa
- fascette di plastica di varie lunghezze
- colla bicomponente o silicone NON antimuffa



Fase 2

Ho preparato dal foglio di plexiglass due dischi di diametro uguale o poco superiore al tubo, in seguito uno verra' incollato ad una estremita' dello stesso.



Fase 3

Un paio di centimetri piu' in alto della parte chiusa del tubo, ho praticato un foro del diametro della curva a gomito.
Dalla siringa ho tagliato la parte su cui si infila l'ago, lasciando qualche millimetro di bordo per avere piu' superficie da incollare.



Fase 4

Ho poi incollato questi pezzi al tubo con della colla bicomponente come mostrato nell'immagine.



Fase 5

Dalla spugna ho ritagliato due dischi del diametro del tubo, alti 1,5-2 centimetri.



Fase 6

Dal secondo disco di plexy che avevo tagliato, con dremel e pazienza ho realizzato una griglia come quella in figura.



Fase 7

Si puo' riempire il tutto: primo disco di spugna, cannolicchi, e secondo disco. La pompa in posizione per vedere se e' tutto ok.



Fase 8

Con due piccoli forellini sull'estremita' ancora aperta del tubo ho praticato due passaggi per fissare la griglia con due fascette.



Fase 8

Presa la staffa di fissaggio di un riscaldatore, ho praticato quattro forellini sui relativi agganci, per avere anche qui dei passaggi per le fascette, in piu' ho aggiunto una terza ventosa anche se non era necessaria.



Fase 8

Eccolo qua! Non resta che un po' di tubicino per co2, un contabolle, una valvola di non ritorno e si puo' mettere tutto in vasca !
Ciao!

05 settembre, 2004

Modifica illuminazione dell' Askoll Ambiente


Premessa
In rete si trovano molte guide su come modificare l'illuminazione dell'Askoll Ambiente (nel mio caso un 120 advanced), io con questa guida voglio solo proporre la mia versione, piu' radicale e definitiva di molte altre. Se questa guida sara' utile anche a una sola persona, saro' soddisfatto!
ATTENZIONE !!! Questa modifica prevede la rimozione completa dell'impianto luci originale, per installare 4 neon da 30w da 890mm.
Buona lettura....
PS. Consiglio di leggere tutto prima di iniziare per evitare di fare ca**ate a cui poi dover rimediare.
PS2. Cliccando sulle immagini le puoi vedere ingrandite.


Fase 1

Avrai notato, osservando il coperchio dall'alto, che al centro per tutta la lunghezza, c'e' un'apertura. Bene, li sotto ci sono i reattori e i cablaggi, che dobbiamo rimuovere per poter "operare".Girando il coperchio sotto, noterai che il coperchietto del vano reattori e' agganciato al telaio in piu' punti, e per complicare per bene le cose quelli della askoll hanno pensato bene di incollarlo anche ! (una volta tolto vedrai).
Per cui, leva da sotto e sganci i gancetti, da sopra leva di nuovo e cerca di scollare piano piano il coperchietto. Fai molta attenzione perche' non e' difficile romperlo! (a me per fortuna non e' successo, ma ci sono andato vicino piu' volte).
Con un po' di pazienza e delicatezza (anche brutalita' a momenti), e il vano' reattori sara' violato!
In foto il risultato di questa prima fatica...



Fase 2

Come ho detto l'impianto originale non mi serviva' piu', ho quindi rimosso tutto, reattori starter, porta-neon, passacavi e cablaggi vari.Le uniche cose che sono tornate utili sono state le due plastiche bianche dei riflettori che andranno riutilizzate.
In foto il coperchio nudo!



Fase 3

Girando sottosopra il coperchio, vediamo che la lunga protuberanza centrale occupa un sacco di spazio.Bene, seghiamola via !Qui il consiglio e' di tagliare da sotto restando un centimetro circa sollevati dal piano del coperchio, si potra' livellare le sbavature del taglio in un secondo momento. La soluzione ideale e' forse, come nel mio caso, un dremel con disco da taglio.



Fase 4

Armati come solito di molta pazienza (io ci ho messo circa tre quarti d'ora), questo sara' il risultato del taglio. Dirai, una schifezza! In effetti per ora si, e' per questo che e' arrivato il momento del flessibile!



Fase 5

Si, hai capito bene, il flessibile... Pensavo fosse un'altra idea malsana di mio padre, ma ha funzionato alla grande. Presente i flessibili piccoli che si usano per tagliare il ferro? Quello!
Con molta attenzione (se vi scappa si rischia di uscire dall'altra parte), si leviga la bava del taglio, portandola in piano con l'interno del coperchio.
Questa operazione penso possa essere fatta sempre con il dremel, ma richiederebbe senz'altro molto piu' tempo.
I residui che rimangono attaccati vengono via con una lima fine, con cui si passa lungo tutto il perimetro.
Bene... la parte pallosa e' finita, ora inizia il bello.



Fase 6

Una volta ripulito per bene il tutto, si puo' rimettere al suo posto il coperchio dell'ex-vano reattori.
Ecco qui, molto piu' spazioso eh !?
In alto si vedono le due plastiche riflettenti di cui parlavo prima...



Fase 7

Ora vanno preparati due profilati in alluminio (io li ho usati larghi 2cm e spessi 3mm), che forniranno ancoraggio ai neon.
In foto una prova di quello che dovra' essere il risultato.
Facendo tutte le misure e le prove del caso (meglio magari posizionare un neon di prova per centrare meglio il tutto), si dovranno poi tagliare della lunghezza giusta (nel mio caso 26cm), forare in quattro punti piu' o meno equidistanti tra loro (io ho fatto fori da 4mm), e sbavare dove occorra.



Fase 8

Un po' di viteria: dadi, rondelle, bulloni, i ganci appositi per i neon T8, e le plastiche riflettenti.
Ok, c'e' tutto, possiamo andare avanti.



Fase 9

Facendo molta attenzione a rispettare le misura fatte prima, possiamo iniziare a fissare la prima "stecca", fatto il primo buco sara' poi semplice fare gli altri nella giusta posizione.
Questa operazione va ovviamente fatta su entrambi i lati, in modo identico.



Fase 10

Io i bulloni li ho messi cosi': partendo da sotto, bullone, rondella, due dadi che fermano e fanno da spessore, profilato in alluminio, gancio T8, altro dado.
Questa operazione va ovviamente fatta su entrambi i lati, in modo identico.



Fase 11

Ecco che le plastiche tornano in scena. Si prendono le misure, e con una forbice, si bucano in corrispondenza dei quattro bulloni.
Quindi si infilano nei bulloni stessi, sopra si inserisce il profilato, poi i ganci per i neon, e infine i dadi che chiudono.
Consiglio una goccia di attack sul dado finale, per non rischiare che si allenti.
Questa operazione va ovviamente fatta su entrambi i lati, in modo identico.



Fase 12

Questo e' il risultato fin qui. I due profilati di alluminio, con i relativi otto ganci per i neon e le due plastiche che faranno da riflettori (e sono 40 e passa euri risparmiati!).
Pero' la "pancia" che le plastiche fanno nel mezzo non va molto bene, non rifletterebbero bene la luce e starebbero a contatto con i neon, cosa che seppur probabilmetne ininfluente ho preferito evitare.
Da qui l'operazione successiva.



Fase 13

Con lo stesso metodo usato per gli altri profilati, ne ho utilizzato un terzo, nella posizione che si vede in foto fissato con due soli bulloncini.
In questo modo le plastiche stanno giu' meglio, e formano una bella parabola che riflettera' senz'altro benone.



Fase 14

Un'ulteriore dettaglio del lavoro.



Fase 15

Ecco i quattro neon in posizione. Come si vede non ho usati tappi a tenuta stagna, costavano troppo, semplicemente ho saldato direttamente i fili di collegamento e isolati poi per bene con un doppio strato di guaina termorestringente.
Ho provato un singolo neon, fissato alla meglio in vasca, collegato allo stesso modo di questi per una settimana senza alcun problema di condenza o altro.
Una volta esauriti i neon sara' sufficente tagliare la guaina, dissaldare, e fare delle nuove saldature, dieci minuti di lavoro a dire tanto.



Fase 16

Lo stesso e' stato naturalmente fatto dall'altra parte. Per evitare di strappare i fili ho anche effettuato due fori, sul lato posteriore del coperchio, utile per raggruppare e fissare saldamente in gruppo i cavi di collegamento.



Fase 17

Ecco il risultato della fatica fatta ! Un pomeriggio di lavoro ma il risultato mi ripaga decisamente! Finalemnte un impianto luci decente!



Fase 18

Come conseguenza alla modifica fatta, e' ovvio che starter e reattori dovranno trovare posto altrove.
Personalmente ho usato una cassetta in plastica da elettricista, di quelle usate per i quadri elettrici.