31 marzo, 2005

Cosi' mi piace di piu' !

Vista la situazione delle settimane passate, cianobatteri in particolare, ho usato il protalon che insieme a 3 giorni di buio completo mi hanno risolto egregiamente la situazione
La vasca ha ora un aspetto assolutamente diverso, senza patine verdi sulle piante o altre schifezze in giro.
La nuova fertilizzazione sta dando i suoi primi risultati, le piante hanno ripreso a crescere come dovrebbero e stanno bene.
Ad una settimana dalla cura la situazione generale va insomma piuttosto bene, e al momento non ho notato particolari problemi.
Ieri ho anche inserito un gruppo di 10 cardinali, che sono stupendi !








E qui una panoramica della vasca:

13 marzo, 2005

La chimica non fa per me

Il corydoras "macchiato" e' morto!
Avevo finalmente capito cosa aveva (infezione batterica) e l'avrei separato oggi recuperando l'acqua del cambio e mettendolo in una vaschetta di fortuna, ma ieri l'ho trovato morto sul fondo "attaccato" dalle caridina che cercavano di mangiucchiarlo! Poverino....mi dispiace. Fortuna che gli altri sembrano stare bene (toccatina!).

Sto facendo diversi cambiamenti in questo ultimo periodo, per migliorare un po' le cose, visto che le piante sono ferme, le alghe devo continuare a toglierle ecc...
A complicare le cose, gia' incasinate, sono arrivati i cianobatteri, che oltre a fare puzza sono un gran casino da togliere proprio perche' sono batteri e non comuni alghe, vedremo, provero' con i 3 giorni di buio, rimozione manuale ecc, e se non risolvero' saro' costretto ad usare un battericida in vasca, ahime'.

Progressivamente ho eliminato la vallisneria, viaggia troppo, tempo due mesi e fosse per lei occuperebbe tutta la vasca, la meta' l'ho gia' levata prima, ho completato l'opera oggi. Ho ordinato altre piante a crescita veloce che domani vado a prendere (se me le hanno trovate), sono Heternanthera Zosterifolia, Hygrophila Corymbosa Siamensis e Ludwigia Repens.
Ho tolto anche l'ozelot piu' a sinistra della vasca, per poter spostare il tronco leggermente verso il centro, e avere maggiore spazio per infoltire i cespugli di egeria e lymnophila.
Due echinodorus bleheri hanno fatto una brutta fine, cosi' come la lysimachia nummularia gia' da tempo.

Dicevo che la chimica non fa per me, perche' e' piu' complicato del previsto fornire alle piante tutti i nutrimenti di cui hanno bisogno, ma leggendo molto sui forum e sulle riviste conto di riuscire a combinare qualcosa di buono, almeno spero.

Ho abbandonato la linea Dennerle di fertilizzanti, non perche' non siano buoni, ma perche' stavo facendo piu' danni che altro, probabilmente per colpa mia che non ho usato la liena completa; sono passato a Kent, stavolta ho preso tutti i prodotti, cosi' da imparare a fertilizzare visto che presentano molti elementi separati da dosare singolarmente.

In settimana ho deciso di prendere l'impianto ad osmosi, ho capito che se si vuole avere acqua buona non c'e' altra soluzione, e sopratutto per sapere anche cosa si fornisce alle piante con i fertilizzanti. Se l'acqua di partenza e' piena di elementi (utili e non) diventa complicato prima di iniziare.
Cerchero' di abbassare il kh prima (a 4-5 gradi) e poi di conseguenza dovrebbe scendere anche il ph con l'aiuto della co2.

Nelle foto, il prima e dopo, i cambiamenti e la pulizia.